Troppa Natura uccide

Nonostante io viva in un paesino di periferia immerso nel verde, la mia vita procede all'interno del bunker lavorativo e sebbene le vetrate ci siano (ed anche enormi), l'idea di fotografare attraverso la finestra mi fa una profonda tristezza.

Così devo approfittare delle visite in campagna da Nonna Lilla, per inebriarmi dei profumi che la primavera ci regala in questi giorni: dalla magnolia che finalmente si concede, ai peschi rosa, alle cidonie che amo così visceralmente..

Ed è un piacere godere di Matt che gioca al sole, in un giardino non fangoso, affezionato ai giochi di quando aveva poco più di un anno ed alla sua ritrovata carriola, o libero di esprimersi su una superficie più grande del solito A4..

Il bello del vivere in campagna è che i vicini di casa sono contadini ed allevatori, carinissimi, gentili, ed innamorati di questo "nipotino" acquisito. Siamo passati a trovarli per festeggiare un loro compleanno e molto orgogliosamente ci hanno portato ad assistere alla poppata del vitellino nato martedì ("la voce delle mucche mi spaventa") e poi fatti salire sul trattore!! (chi ha un figlio maschio SA cosa significhi: occhi a cuore e palpitazioni, mentre si suona il clacson)

"sto preparando l'erba da dar da mangiare alle mucche.."

..i miei Madonnari..

Ehi, tu che ti stai organizzando: queste colline aspettano te!!!!

Ora, ditemi se uno spettacolo del genere non uccide la voglia di tornare al lavoro, domani..

PS: Stima, sono pronta, m'ha dressato Mamma F: dopo la giornata a casa sua non mi fa più paura niente!!

Buona domenica!